Napoli. La nuova vita “contemporanea” di Palazzo Fondi

Napoli. La nuova vita “contemporanea” di Palazzo Fondi

Agenzia del Demanio e Ninetynine Urban Value restituiscono alla città un prestigioso spazio urbano.

Napoli riscopre un suo antico tesoro: Palazzo Fondi, il monumentale edificio situato nel cuore della città che riapre le sue porte dopo anni d’inattività.

Si tratta di un nuovo modello di “Rigenerazione Urbana Temporanea” nel quale hanno creduto l’Agenzia del Demanio, il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP), l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, sviluppato e realizzato dalla divisione Urban Value, dell’agenzia Ninetynine, che ha condotto con grande successo, insieme a Cassa depositi e prestiti, diverse operazioni simili a Roma fra cui il Guido Reni District, visitato da oltre 900.000 persone con un indotto per la città di oltre 37milioni di euro in un solo anno (inoltre 1.000 imprese coinvolte nei vari progetti attuati e 283 nuovi posti di lavoro generati).

Il progetto ha l’obiettivo di creare valore nel breve periodo, restituendo alla città un meraviglioso spazio urbano in disuso trasformandolo in un contenitore versatile e dinamico in cui cultura, sperimentazione, arte e multidisciplinarità possano dialogare e interagire contribuendo a contrastare il degrado e creando indotto per la città e posti di lavoro.

Costruito nella seconda metà del 1700, su una precedente struttura dall’architetto Luigi Vanvitelli (uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo che tra le sue numerose opere annovera anche la Reggia di Caserta), Palazzo Fondi per tanti anni ha ospitato degli uffici fino a quando è stato abbandonato.

In attesa della sua nuova destinazione finale in programma per Maggio 2019, quando inizieranno i lavori per la nuova sede dell’AGCOM, viene riconsegnato temporaneamente alla cittadinanza convertito in un luogo che ospiterà moltissime iniziative.

Sarà quindi un anno ricco di iniziative: la corte interna ospiterà installazioni d’arte contemporanea (la prima curata da RentArt con l’esposizione delle sculture dei maestri Bruno Melapponi, Massimo Antonelli e Carmine Tornincasa) e Palazzo Fondi vedrà alternarsi nelle sue sale mostre internazionali“Poison. Il potere del veleno”, la mostra naturalistica che, dopo aver girato il mondo, arriva per la prima volta in Italia ed esplora tutti gli affascinanti e temuti segreti del veleno, aprirà al pubblico il 14 marzo. In arrivo a ottobre “Real Bodies”, premiata come mostra più visitata d’Europa nel 2017.

Le stanze dello storico edificio accoglieranno una tappa della Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio a giugno 2018, saranno base per una produzione televisiva di Cattleya, e accoglieranno diverse attività soprattutto per i giovani talenti alla ricerca di nuovi spazi per i loro progetti: sale prova per musicisti, studi fotografici, set per tv e cinema, spazi espositivi per artisti esordienti e designer e aree dedicate al co-working dove studenti e giovani imprenditori avranno la possibilità di far crescere i propri progetti professionali in un luogo dinamico e ricco di storia.

 

“Il modello di rigenerazione proposto da Urban Value crea valore e attivazione sociale nel brevissimo termine. Attraverso una sequenza sistematica di attività temporanee coordinate fra loro ad alto valore aggiunto, riusciamo a frammentare e distribuire l’investimento necessario al recupero dell’immobile stesso sulle singole attività che ospitiamo. Non sono quindi necessari grandi investimenti iniziali e viene garantita una notevole varietà di contenuti e pluralità di operatori. Tutti i soggetti coinvolti traggono il massimo vantaggio dal progetto: la proprietà abbatte i rischi derivati dal disuso e offre alla collettività contenuti di valore; il territorio ne ricava un importante indotto e una positiva ricaduta sociale; i soggetti interessati a utilizzare lo spazio possono accedervi senza doversi fare carico di grandi investimenti.

È un progetto inclusivo che permette a una pluralità di realtà, a prevalenza di natura culturale, di accedere a uno spazio altrimenti inaccessibile per una singola attività temporanea e di contribuire a rigenerare un bellissimo angolo della città.” spiega Simone Mazzarelli CEO di Ninetynine Urban Value.

L’obiettivo condiviso fra Agenzia del Demanio, Comune di Napoli e Ninetynine Urban Value è attivare un giro d’affari per la città di oltre 5 milioni di euro in poco più di un anno attraverso una pluralità di realtà e contenuti coinvolti. La partnership strategica tra pubblico e privato pone basi concrete per una grande opportunità per la città di Napoli che potrà godere dell’indotto sociale, economico e occupazionale generato da questo progetto.

“Ninetynine Urban Value, dopo le importanti esperienze sul Palazzo della Civiltà Italiana e Palazzo degli Esami e il grande successo di Guido Reni District per Cassa Depositi e Prestiti, si prepara a questa nuova sfida ed è già coinvolta in molte operazioni sul territorio nazionale di prossima apertura” conclude Mazzarelli.

“Quello che sta accadendo all’interno di queste mura è una grande novità: la sperimentazione degli usi temporanei dei beni dello Stato vuole testimoniare come gli spazi di vita pubblica possano essere vissuti e abitati anche attraverso esperienze circoscritte e temporanee. Si tratta di una pratica efficiente e innovativadi gestione immobiliare – ha dichiarato Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio – che punta a massimizzare il valore degli immobili e la loro fruizione, soprattutto nelle fasi intermedie di progettazione in cui bisogna necessariamente attendere l’avvio dei lavori di riqualificazione. Voglio sottolineare anche come iniziative così coinvolgenti e d’impatto per la città siano anche una grande opportunità di promozione degli asset immobiliari, e un’ispirazione per mettere a fuoco le potenzialità, a volte non evidenti, di un patrimonio di grande valore, affascinante e diversificato come quello italiano. L’augurio è di poter estendere quest’attività ad altri immobili e in altri contesti territoriali, per innescare iniziative di rigenerazione urbana e “riempire” di esperienze e significato i beni in disuso. Oggi raccontiamo quindi un presente che porta lustro e bellezza alla città di Napoli e che ci accompagnerà al prossimo futuro, il 2019, quando inizieranno i lavori per dare a questo Palazzo una destinazione altrettanto strategica come sede dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dove si trasferiranno nel 2021 circa 200 dipendenti.”

L’esposizione è a cura del professor Enzo Moretto, entomologo, direttore del Museo Esapolis di Padova e consulente scientifico del programma GEO & GEO della RAI.

 

fonte: ecampania.it



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